Il mare e altri racconti rappresenta una carrellata di variazioni e sfumature della dimensione complessa dell’essere umani. Un gioco caleidoscopico in cui non tutto è come sembra e spesso il giudizio, che viene prima della conoscenza approfondita delle sensazioni, può essere ingannevole. Oggi, ieri, il domani compressi in una prosa lieve che sa sfiorare le parole e accompagnare il lettore fin dentro i luoghi delle tante storie che incontriamo. Nella vita dei personaggi in cui viviamo e sogniamo, per il breve tempo che la lettura di un racconto ci fa attraversare. Poi il mare, minimo comune denominatore di uno stile trasparente e azzurro, di un ritmo sonoro che ‘culla’ i lettori dentro le storie, fino in profondità. Cuore azzurro, affine ad ogni inclinazione dell’animo umano. Immagine sensibile di una mediterranea vocazione ad una letteratura frammentaria e ben ancorata a quella dimensione culturale propria di una scrittura aggrappata alle radici di questa avventura che chiamiamo vita.
La vecchia Mary dimentica della precarietà della propria vita, al freddo e avvolta di stracci, canta e guarda in cielo le nuvole che “erano leggere, e belle”. La pagina dopo ti sorprende e diverte con la reazione stizzita di Livia alle lamentele del vicino di casa, disposta a tutto, pur di non perdere l’appuntamento con il parrucchiere. E che dire di: “cara signora Franca, le uova con asparagi sono nel frigo”? E poi c’è la tenerezza per la signorina Liliana, così presa dalla preparazione del concerto mozartiano dei suoi giovani allievi. Tutto mescolato, come nella vita.